Introduzione

Andando avanti potrete trovare, in ordine sparso, alcuni borborigmi poetici, alcune canzonacce (muzak), esternazioni varie e considerazioni sparse, che il nostro Rank pretende di aver scritto, in un delirio di saccenza e presunzione, un po' negli anni più movimentati della sua vita, altre in periodi tranquilli, ma meno produttivi.
Si sappia che il nostro NON HA MAI afflitto nessuno con questa robaccia.
Qui siete liberi di "leggere o non leggere" (Amleto). A vostro piacere.
Se gradite qualcosa, glielo farete sapere.
Se la curiosità vi tortura (ah, ah), allora nella colonna laterale e più tardi in fondo al blog sulle pagine personali, potrete leggere un po' di amenità, che, come bolle, vengono su dai ricordi, confusi e disorganizzati.
Proprio come lui.

Buon giro
Il vostro Rank

NB: In questo blog non ci sono nomi nè cognomi. Chi si riconosce può sorridere e comunicarmelo.
Le foto sono personali o prese dalla rete. Se ho violato qualche copyright, siete gentilmente pregati di segnalarmelo, sarò ratto nell'eliminarle.

24/12/12


Il vuoto che hai lasciato 2012-10-30



Sorpresa di sentirmi? Sono il tuo ragazzaccio.
Ti avrei scritto un poema, per ora non lo faccio.
Preferisco mandarti questa rima alternata
Senza rabbia, ti giuro, il resto è acqua passata.
Sei stata un po’ duretta, nel dirmi quel che hai detto,
ma in fondo hai fatto bene, non c’era alcun contratto.

Ma rendimi, ti prego, i baci che ti ho dato,
i sorrisi più belli, il giochino mai giocato.
Io ti restituirò, appena mi è concesso,
quella mia foto-ritratto con la faccia da inetto.

Anche se è costata la mia reputazione
ridammi la mia faccia, è rimasta nel tuo letto
I sorrisi che mi hai dato non tutti li ritrovo,
comunque li spedisco, giuro che ci provo.

Ridammi le mie mail, se non le hai cancellate,
mi sembravano dolci, ora sono svuotate.
Non riesco più a staccare il tuo viso dal cuscino,
ma in cambio ho un tuo capello, ti manderò anche quello.

Adesso però, dimmi, riesci a non pensare
a quel che ci è successo? sai già dimenticare?
Tra mezzanotte e l’alba, ti è mai capitato,
quando il sonno non viene, oppure è un po’ agitato,
che nella testa tua, senza nessun preavviso,
salti di nuovo fuori un tratto del mio viso?

A me succede, a volte, di sentir la tua presenza.
Mi giro per guardarti, ma vedo solo la tua assenza.

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